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21 ottobre, 2007

Documentario "Missione Gabon"

La Repubblica Gabonese, o più semplicemente Gabon, è uno stato (267.667 km²; 1.424.906; capitale Libreville) dell'Africa Centrale.
Confina a nord con la Guinea Equatoriale e il Camerun, a nord-est, est e sud con la Repubblica del Congo, a occidente si affaccia sul Golfo di Guinea.
Governato da presidenti autocratici fin dalla sua indipendenza dalla Francia ottenuta il 17 agosto 1960, il Gabon ha introdotto un sistema multipartitico e una nuova costituzione all'inizio degli anni '90, che ha permesso un processo elettorale più trasparente e la riforma delle istituzioni governative. Una piccola popolazione, abbondanti risorse naturali, e investimenti stranieri, hanno aiutato a rendere il Gabon una delle nazioni più prospere della regione.
La lingua ufficiale è il francese.
I primi abitanti dell'area furono delle tribù pigmee dedite alla caccia e raccolta, circa 1000 anni fa cominciarono le migrazioni Bantu i quali rimpiazzarono e in parte assorbirono le popolazioni pigmee. Ciononostante una piccola percentuale dell'attuale popolazione del Gabon è ancora costituita da pigmei. I Bantu che si insediarono nell'area diedero origine all'etnia Mpongwe, gli ultimi ad insediarsi nell'area, nel XIX secolo furono i Fang provenienti da settentrione.
Prima del contatto con gli europei, esistevano comunità tribali di piccole dimensioni ma l'arte tribale suggerisce ricche eredità culturali. I primi visitatori europei del Gabon erano commercianti portoghesi arrivati nel XV secolo che definirono il territorio dell'attuale Gabon con la parola portoghese
gabao, un cappotto con il manicotto ed il cappuccio che assomiglia alla figura creata dall'estuario del fiume Komo. Il litorale si trasformò in un centro del commercio di schiavi. Nel XVI secolo vi giunsero commercianti olandesi, britannici e francesi.
La prima potenza europea che si insediò stabilmente sulle coste del paese fu la Francia, il 9 febbraio 1839 l'ammiraglio francese Louis Edouard Bouet-Willaumez firmò un contratto con uno dei sovrani dell'etnia Mpongwe di nome Rapontchombo, seguirono altri contratti con i capi delle tribù residenti sulla costa. Tramite i contratti la Francia trasformò la costa del paese in un protettorato e iniziò a rafforzare la sua posizione nel paese appellandosi alla conduzione della lotta contro la tratta degli schiavi per la costruzione di insediamenti militari. Del 1843 è la costruzione del Fort Aumale usato come base per la marina nell'estuario del fiume Komo e nel 1849 venne fondata la capitale, chiamata Libreville in quanto destinata a residenza degli schiavi liberati (analogamente alla città di Freetown in Sierra Leone).
fonte: Wikipedia

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