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16 giugno, 2011

Video POPCINE di Regiana Queiroz



POPCINE


"Il cinema come il figlio prediletto dell’artista.


La figuratività decisamente iconica delle opere ci introduce i personaggi astratti dai film in un secondo livello di rappresentazione tramite una coerente unità di forma e contenuto.


La distinzione tra spazio simulato e spazio planare topologico nei dipinti produce un senso ulteriore che insieme all’organizzazione delle linee e dei colori concepisce un linguaggio espressivo carico di significato.


L’identificazione del “soggetto secondario” nei personaggi ci regala delle opere non teologiche nè tantomeno sacre, ma divinamente profane.In questo lavoro, diversamente dall’immagine-movimento, il tempo si è fermato."

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