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23 luglio, 2007

che sarà

"Che sarà che mi accade
Che mi agita qui dentro, sarà che mi accade
Che sorge a fior di pelle, sarà che mi accade
E mi viene sulla faccia e mi fa arrossire
E che mi salta agli occhi e mi fa tradire
E che me stringe il petto e mi fa confessare
Quello che non è più possibile dissimulare
E che neanche è diritto di nessuno rifiutare
E che mi fa mendico, mi fa supplicare
Che non ha misura, né mai ce l’avrà
Che non ha medicina, né mai ce l'avrà
Che non ha ricetta
Che sarà che sarà
Che accade dentro di noi e che non doveva
Che ci insulta, che è ribelle
Che è fatto come un destilado che non sazia
Che è come essere malato di una pazzia
Che neanche i dieci comandamenti riusciranno a conciliare
Né tutti gli unguenti potranno guarire
Né tutti i malocchi, né tutta l’alchimia
Neanche tutti i santi, sarà che sarà
Che non ha riposo, né mai ce l’avrà
Che non ha stanchezza, ne mai ce l’avrà
Che non ha limite
Che sarà che mi accade
Che mi brucia qui dentro, che sarà che mi accade
Che mi turba il sonno, sarà che mi accade
Che tutti i calori mi vengono a stimolare
Che tutti i tremori che mi vengono ad agitare
Che tutti i sudori mi vengono a bagnare
Che tutti i miei nervi stanno a rogare
Che tutti i miei organi stanno a reclamare
E un'afflizione spaventosa mi fa implorare
Che non ha vergogna, né mai ce l’avrà
Che non ha governo, né mai ce l’avrà
Che non ha giudizio."
(Chico Buarque - O que sera')

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